Impetigine
Come si riconosce
La comparsa di chiazze, bolle pruriginose o croste sulla pelle, soprattutto su viso (attorno a bocca e naso), braccia e gambe possono essere un segnale evidente di impetigine, un’infezione batterica superficiale.1
I bambini ne sono maggiormente colpiti ma può manifestarsi a qualsiasi età.2
Le manifestazioni cutanee tendono a estendersi sul corpo, associate anche a febbre e senso di malessere diffuso. L’impetigine è molto contagiosa, può essere trasmessa per via diretta attraverso il contatto dell’essudato che fuoriesce dalle bolle, indiretta oessere il risultato di una sovrainfezione batterica seguente ad un morso di insetto o una piccola lesione. Denominata anchepiodermite, l’impetigine deve esser trattata con antibiotico, perché spesso l’agente patogeno che la provoca è lo Staphylococcus Aureus o lo Staphylococcus Pyogenes2. Per debellare l’infezione batterica è necessario il ricorso alla terapia antibiotica.
Impetigine e bollosa e non bollosa
L’impetigine, nel 70% dei casi, viene definita non bollosa. Nel restante 30%, bollosa. La differenza è essenzialmente visiva e deriva dal fatto che la seconda si presenta con la comparsa di bolle dal bordo ben definito e piene di siero, che tendono a rapprendersi in croste di color marrone chiaro (mieliceriche). La forma bollosa è più frequente nei bambini dai 2 ai 5 anni, e può manifestarsi tra le dita, nelle pieghe di collo o ascelle, nell’area a contatto con il pannolino. La forma non bollosa può colpire anche gli adulti, mostra segni caratteristici su zone di pelle più esposte (come viso o braccia) e può risolversi spontaneamente in 2-3 settimane.3
Il ricorso a una coltura non è tanto utile a fini diagnostici, quanto per verificare attraverso l’antibiogramma quale possa essere il corretto approccio terapeutico, specialmente in virtù delle numerose farmacoresistenze che potrebbero rendere inefficace una prima prescrizione antibiotica.4
Va precisato che in genere l’impetigine ha un esito autolimitante che non lascia cicatrici permanenti sulla pelle del paziente. Ciononostante, data l’alta contagiosità, la terapia antibiotica è consigliata per:
- Ridurre la sintomatologia
- Ridurre la durata della malattia
- Evitare la continua reinfezione
- Evitare il contagio di altri individui
La terapia antibiotica dell’Impetigine
Normalmente, lo schema terapeutico dell’impetigine, segue una sorta di “via tradizionale”, nonostante le numerose metanalisi non abbiano dimostrato se sia preferibile una terapia antibiotica locale o sistemica.5,6